Giornata di mobilitazione, laboratorio per bimbi e riflessioni attorno all’orto collettivo di San Giacomo. Nella mattinata del 3 luglio, infatti, uno spontaneo e quantomai rapido tamtam ha permesso di evitare che l’esperienza dell’orto collettivo, di cui gli abitanti si prendono cura da molti anni, venisse estirpata su ordine della Amministrazione Comunale. Un progetto condiviso, di cura di un bene collettivo, di salvaguardia della biodiversità, di sperimentazione per i più piccini che attorno all’aiuola hanno seminato, tagliato, raccolto, riordinato…
Il tentativo di mettere la parola fine a questa esperienza cade cinque giorni dopo la notizia dell’approvazione del regolamento sui beni comuni da parte del Consiglio Comunale che dovrebbe inaugurare una nuova stazione e un rinnovato patto tra Amministrazione e abitanti sul tema dei beni pubblici e riportata dal quotidiano locale Il Gazzettino accompagnata proprio dall’immagine di questo orto come simbolo della cura degli spazi pubblici da parte degli abitanti.
Dalla mobilitazione spontanea di mercoledì 3 luglio, l’appello per una assemblea aperta.