La mattinata di domenica è iniziata con una intensa pratica yoga. Gli sguardi rivolti all’immobile che ha ospitato l’Antico Teatro di Anatomia e che due anni fa è stato riaperto, vissuto e movimentato da centinaia di persone.
Una leggera pioggerellina ha poi segnato l’intera giornata, mentre l’estate cedeva il passo all’autunno. L’immobile venduto. Porte e finestre chiuse. I lavori fermi. C’è davvero qualcosa da festeggiare?
Crediamo proprio di sì! Due anni di Vida. Evviva La Vida! Una comunità che si è costruita intorno alla difesa di uno spazio pubblico. E ha iniziato a dialogare con la città. Per una città viva, abitata, vivace. E a fare rete con altre esperienze che da molti territori quelle relazioni, quegli spazi, quelle città costruiscono, difendono, cambiano.
Domenica, sotto il gazebo, è stata l’occasione per assaporare l’amaro partigiano, un progetto sociale di autoproduzione e di creazione di lavoro etico degli amici di Archivi della Resistenza di Fosdinovo e RI-MAFLOW di Trezzano sul Naviglio che ci hanno parlato di erbe di montagna, di resistenza, di beni comuni.
E di beni comuni continueremo a parlare, sabato 28 e domenica 29 settembre: in campo, la terza assemblea della rete nazionale dei beni comuni.
Domenica è stata l’occasione per ricordarci che la battaglia per La Vida è una battaglia di tutti! E sono i primi due anni!